CORSO DI MECCANICA RAZIONALE: Meccanica Lagrangiana


Meccanica Lagrangiana

L’obiettivo didattico è introdurre e approfondire la formulazione lagrangiana del moto, mostrando come semplifichi lo studio di sistemi meccanici complessi, vincoli e simmetrie.


1. Perché la formulazione lagrangiana?

La meccanica newtoniana usa forze e accelerazioni:

F=ma\vec{F} = m \vec{a}

Funziona perfettamente per sistemi semplici, ma diventa macchinosa con vincoli o molti gradi di libertà. Il formalismo lagrangiano cambia prospettiva: invece di forze, si considerano energie. Si definisce il lagrangiano:

L(q,q˙,t)=T(q,q˙,t)V(q,t)\boxed{L(q, \dot{q}, t) = T(q, \dot{q}, t) - V(q, t)}

dove:

  • qq sono le coordinate generalizzate del sistema,

  • q˙\dot{q} le loro velocità generalizzate,

  • TT energia cinetica,

  • VV energia potenziale.

Vantaggi:

  • Si lavora con scalari, non con vettori.

  • Possibilità di scegliere coordinate comode (angoli, distanze…).

  • Vincoli gestiti elegantemente.

  • Simmetrie → quantità conservate (Teorema di Noether).


2. Principio di d’Alembert e lavoro virtuale

Il lavoro virtuale rappresenta una piccola variazione istantanea della configurazione compatibile coi vincoli:

δW=iFiδri\delta W = \sum_i \mathbf{F}_i \cdot \delta \mathbf{r}_i

Principio dei lavori virtuali (equilibrio statico):

iFiδri=0\sum_i \mathbf{F}_i \cdot \delta \mathbf{r}_i = 0

Principio di d’Alembert (dinamico):

i(Fimiai)δri=0\sum_i (\mathbf{F}_i - m_i \mathbf{a}_i) \cdot \delta \mathbf{r}_i = 0

Da qui si costruisce l’azione e si ricavano le equazioni di Eulero–Lagrange.


3. Coordinate generalizzate

Le coordinate generalizzate qiq_i descrivono lo stato del sistema in modo scalare e spesso più comodo delle carte cartesiane.

Esempio: pendolo semplice: un unico angolo θ\theta.

Vantaggio: incorporano i vincoli, riducendo il numero di equazioni da risolvere.


4. Costruire la Lagrangiana

  1. Espressioni cartesiane delle masse in funzione di qq.

  2. Velocità in funzione di q˙\dot{q}.

  3. Energia cinetica TT.

  4. Energia potenziale VV.

  5. Lagrangiana L=TVL = T - V.


5. Equazioni di Eulero–Lagrange

ddt(Lq˙j)Lqj=0\boxed{\frac{d}{dt} \left( \frac{\partial L}{\partial \dot{q}_j} \right) - \frac{\partial L}{\partial q_j} = 0}
  • Lq˙j\frac{\partial L}{\partial \dot{q}_j}: quantità coniugata alla velocità (momento lineare o angolare).

  • Se LL non dipende da tt: energia conservata.

Derivazione rapida: azione S=LdtS = \int L \, dt. Principio di Hamilton: la variazione prima nulla → equazioni di Eulero–Lagrange.


6. Sistemi vincolati e moltiplicatori di Lagrange

Vincoli: fα(q,t)=0f_\alpha(q,t) = 0

  • Eliminazione dei vincoli (coordinate indipendenti).

  • Moltiplicatori di Lagrange:

L=L(q,q˙,t)+αλαfα(q,t)\mathcal{L} = L(q, \dot{q}, t) + \sum_\alpha \lambda_\alpha f_\alpha(q, t)

Le λα\lambda_\alpha rappresentano le forze reattive vincolari.


7. Simmetrie e Teorema di Noether

Se LL è invariante rispetto a una trasformazione continua:

  • Simmetria rotazionale → momento angolare conservato:

pϕ=Lϕ˙=costantep_\phi = \frac{\partial L}{\partial \dot\phi} = \text{costante}
  • Simmetria temporale → energia conservata:

E=jq˙jLq˙jLE = \sum_j \dot q_j \frac{\partial L}{\partial \dot q_j} - L

8. Esempi svolti

Esempio 1 — Pendolo semplice

  • Lunghezza ll, massa mm, angolo θ\theta

Coordinate cartesiane:

x=lsinθ,y=lcosθx = l \sin\theta, \quad y = -l \cos\theta

Velocità:

x˙=lcosθθ˙,y˙=lsinθθ˙\dot{x} = l \cos\theta \, \dot{\theta}, \quad \dot{y} = l \sin\theta \, \dot{\theta}

Energia cinetica:

T=12m(x˙2+y˙2)=12ml2θ˙2T = \frac{1}{2} m (\dot{x}^2 + \dot{y}^2) = \frac{1}{2} m l^2 \dot{\theta}^2

Energia potenziale:

V=mgy=mglcosθV = m g y = - m g l \cos\theta

Lagrangiana:

L=12ml2θ˙2+mglcosθL = \frac{1}{2} m l^2 \dot{\theta}^2 + m g l \cos\theta

Equazione di Eulero-Lagrange:

ddt(ml2θ˙)+mglsinθ=0θ¨+glsinθ=0\frac{d}{dt} \left( m l^2 \dot{\theta} \right) + m g l \sin\theta = 0 \quad \Rightarrow \quad \ddot{\theta} + \frac{g}{l} \sin\theta = 0

Piccoli angoli:

θ¨+glθ=0θ(t)=θ0cos(g/lt)\ddot{\theta} + \frac{g}{l} \theta = 0 \quad \Rightarrow \quad \theta(t) = \theta_0 \cos(\sqrt{g/l}\, t)

Periodo:

T=2πlgT = 2 \pi \sqrt{\frac{l}{g}}

Esempio 2 — Particella in potenziale centrale

  • Coordinate polari: r,ϕr, \phi

  • Lagrangiana:

L=12m(r˙2+r2ϕ˙2)V(r)L = \frac{1}{2} m (\dot r^2 + r^2 \dot\phi^2) - V(r)

ϕ\phi ignota → momento angolare conservato:

pϕ=Lϕ˙=mr2ϕ˙==costantep_\phi = \frac{\partial L}{\partial \dot\phi} = m r^2 \dot\phi = \ell = \text{costante}

Esempio 3 — Doppio pendolo

  • Coordinate: θ1,θ2\theta_1, \theta_2

  • Lagrangiana costruita da posizioni, velocità, energia cinetica e potenziale.

  • Equazioni di Eulero–Lagrange: due equazioni accoppiate non lineari.

  • Mostra comportamento caotico per certe energie.


Esempio 4 — Biglia su cerchio ruotante

  • Vincolo radiale e forza centrifuga introdotta nella Lagrangiana.

  • Metodo: coordinate angolari, calcolo energia cinetica e potenziale, applicazione Eulero-Lagrange.


9. Esercizi

A) Pendolo semplice:

  • Calcolare L, equazione del moto, periodo per piccoli angoli.

B) Particella in potenziale centrale:

  • Mostrare che il momento angolare è costante.

C) Moltiplicatori di Lagrange:

  • Massa scorre su barra vincolata a carrello, costruire Lagrangiana estesa con λ\lambda.


10. Test di verifica

  1. Scrivere equazione di Eulero–Lagrange:

ddt(Lq˙j)Lqj=0\frac{d}{dt} \left( \frac{\partial L}{\partial \dot q_j} \right) - \frac{\partial L}{\partial q_j} = 0
  1. Se LL non dipende da tt, quale quantità è conservata?

E=jq˙jLq˙jLE = \sum_j \dot q_j \frac{\partial L}{\partial \dot q_j} - L
  1. Perché usare coordinate generalizzate?

  • Incorporano vincoli e semplificano il sistema.

  1. Particella libera in coordinate cartesiane: L=12mx˙2L = \frac{1}{2} m \dot x^2 → equazione del moto:

mx¨=0m \ddot x = 0

11. Approfondimenti concettuali

  • Lq˙\frac{\partial L}{\partial \dot q}: quantità coniugata alla veloc

ità.

  • Teorema di Noether: simmetria → quantità conservata (energia, momento lineare, momento angolare).


12. Attività didattiche

  1. Costruire Lagrangiana per sistema a 2 gradi di libertà (es. massa su piano + pendolo).

  2. Passaggio da LL alle equazioni di Eulero–Lagrange per il pendolo.

  3. Visualizzare simmetrie e quantità conservate.

  4. Laboratorio numerico: implementare doppio pendolo e osservare dinamica caotica.


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