CORSO DI MECCANICA RAZIONALE: Introduzione alla Meccanica Analitica

🌌 Introduzione alla Meccanica Analitica

La meccanica analitica è la branca della fisica che descrive il moto dei corpi in modo generalizzato e sistematico, superando alcune limitazioni del formalismo newtoniano. È particolarmente utile quando il sistema presenta vincoli complessi, coordinate curvilinee o simmetrie che semplificano i calcoli.


1. Richiami fondamentali della meccanica classica

La legge di Newton:

F=ma\vec{F} = m \vec{a}

descrive il moto dei corpi sotto l’azione di forze. È perfetta per sistemi semplici, ma in presenza di vincoli o geometrie complesse il calcolo diretto delle forze diventa laborioso.

Esempio: un carrello che scorre lungo un binario curvo. Per determinare l’accelerazione occorre scomporre la forza totale lungo le tangenti locali e considerare reazioni vincolari. L’approccio newtoniano diventa rapidamente complesso.


2. Coordinate generalizzate e spazio delle configurazioni

Per semplificare, si introducono le coordinate generalizzate q1,q2,...,qnq_1, q_2, ..., q_n, che descrivono le posizioni del sistema in modo più adatto alla geometria del problema.

  • Lo spazio delle configurazioni è l’insieme di tutte le possibili posizioni, descritte da queste coordinate.

  • Lo spazio delle fasi si ottiene aggiungendo le quantità di moto generalizzate pi=Lq˙ip_i = \frac{\partial L}{\partial \dot{q}_i}, fornendo una descrizione completa dello stato del sistema in un istante.

Esempio:

  • Pendolo semplice: una sola coordinata θθ.

  • Particella vincolata su un cilindro: due coordinate libere, φφ e zz.


3. Principio di minima azione e lagrangiano

Il principio di minima azione afferma che il percorso seguito da un sistema tra due configurazioni estreme è quello che rende stazionaria (spesso minima) l’azione:

S[q(t)]=t1t2L(qi,q˙i,t)dtS[q(t)] = \int_{t_1}^{t_2} L(q_i, \dot{q}_i, t) \, dt

dove il lagrangiano è:

L=TVL = T - V

con:

  • TT energia cinetica,

  • VV energia potenziale.

Applicando il calcolo variazionale si ottengono le equazioni di Eulero-Lagrange:

ddt(Lq˙i)Lqi=0,i=1,2,...,n\frac{d}{dt} \left( \frac{\partial L}{\partial \dot{q}_i} \right) - \frac{\partial L}{\partial q_i} = 0, \quad i = 1,2,...,n

Queste equazioni descrivono il moto senza dover calcolare direttamente le forze vincolari.


4. Esempi numerici svolti

Esempio 1: Pendolo semplice

  • Lunghezza: ll

  • Massa: mm

  • Coordinata generalizzata: θθ (angolo rispetto alla verticale)

Energia cinetica:

T=12m(l2θ˙2)T = \frac{1}{2} m (l^2 \dot{θ}^2)

Energia potenziale:

V=mgl(1cosθ)V = m g l (1 - \cos θ)

Lagrangiano:

L=TV=12ml2θ˙2mgl(1cosθ)L = T - V = \frac{1}{2} m l^2 \dot{θ}^2 - m g l (1 - \cos θ)

Equazione di Eulero-Lagrange:

ddt(Lθ˙)Lθ=0ml2θ¨+mglsinθ=0\frac{d}{dt}\left(\frac{\partial L}{\partial \dot{θ}}\right) - \frac{\partial L}{\partial θ} = 0 \quad \Rightarrow \quad m l^2 \ddot{θ} + m g l \sin θ = 0

Caso piccolo angolo (sinθθ\sin θ \approx θ):

θ¨+glθ=0\ddot{θ} + \frac{g}{l} θ = 0

Soluzione armonica:

θ(t)=θ0cos(glt)θ(t) = θ_0 \cos\left(\sqrt{\frac{g}{l}} t \right)


Esempio 2: Particella su superficie cilindrica

  • Cilindro di raggio RR

  • Coordinate cilindriche: (r,φ,z)(r, φ, z), vincolo r=Rr = R → due gradi di libertà liberi: φφ e zz

Energia cinetica:

T=12m(R2φ˙2+z˙2)T = \frac{1}{2} m (R^2 \dot{φ}^2 + \dot{z}^2)

Energia potenziale: V = V(z) se c’è gravità lungo l’asse zz.

Lagrangiano:

L=12m(R2φ˙2+z˙2)mgzL = \frac{1}{2} m (R^2 \dot{φ}^2 + \dot{z}^2) - m g z

Equazioni di Eulero-Lagrange:

ddt(Lφ˙)Lφ=0φ¨=0(moto uniforme)\frac{d}{dt} \left( \frac{\partial L}{\partial \dot{φ}} \right) - \frac{\partial L}{\partial φ} = 0 \quad \Rightarrow \quad \ddot{φ} = 0 \quad (\text{moto uniforme}) ddt(Lz˙)Lz=0z¨=g\frac{d}{dt} \left( \frac{\partial L}{\partial \dot{z}} \right) - \frac{\partial L}{\partial z} = 0 \quad \Rightarrow \quad \ddot{z} = - g


5. Gradi di libertà

I gradi di libertà nn di un sistema rappresentano il numero minimo di coordinate indipendenti necessarie a descrivere lo stato del sistema.

  • Pendolo semplice: n = 1

  • Particella vincolata su cilindro: n = 2

  • Sistema di N particelle libere nello spazio: n = 3N


6. Vantaggi del formalismo lagrangiano

  1. Vincoli incorporati nelle coordinate generalizzate

  2. Trattamento elegante di forze conservative e simmetrie

  3. Equazioni scalari invece che vettoriali complesse

  4. Base per meccanica Hamiltoniana e fisica teorica


7. Test di verifica

  1. Cos’è lo spazio delle configurazioni?
    Risposta: L’insieme di tutte le possibili posizioni del sistema, descritte da coordinate generalizzate.

  2. Perché il formalismo di Newton può essere limitante?
    Risposta: Difficile da applicare con vincoli complessi o coordinate non cartesiane.

  3. Cos’è il principio di minima azione?
    Risposta: Il sistema evolve tra due configurazioni rendendo stazionaria l’azione, integrale del lagrangiano.

  4. Come si definisce il lagrangiano?
    Risposta: L = T - V, differenza tra energia cinetica e potenziale.

  5. Cosa sono i gradi di libertà?
    Risposta: Numero minimo di coordinate indipendenti per descrivere completamente lo stato del 



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