Corso di Stampa 3D: 5 – Stampa 3D con FDM
5 – Stampa 3D con FDM
Obiettivi operativi
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Accendere, mettere in sicurezza e calibrare una FDM (piano, Z-offset, passi/mm, flusso).
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Scegliere correttamente adesione al piano e supporti, capendone pro/contro.
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Diagnosticare e correggere warping, stringing, under/over-extrusion, ghosting.
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Stampare un pezzo test e valutarne la qualità con criteri misurabili.
1) Anatomia rapida della FDM
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Estrusore (direct o Bowden), hotend (PTFE-lined vs all-metal), nozzle (0.2–0.8 mm).
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Assi X/Y/Z (cinghie GT2 e pulegge; viti trapezoidali su Z).
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Piano riscaldato (PEI liscio/testurizzato, vetro, BuildTak, adesivi).
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Elettronica (driver stepper, alimentatore, sensori finecorsa, firmware Marlin/Klipper).
Formule base di cinematica dei passi
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X/Y (cinghia):
con passi/giro (1.8°), =microstep (es. 16), , =denti.
Esempio: 200·16/(2·20) = 80 steps/mm. -
Z (vite trapezoidale):
Esempio: vite TR8x8 ⇒ lead=8 mm → 200·16/8 = 400 steps/mm.
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E (estrusore, teorico) dipende dal rapporto ingranaggi e diametro puleggia di trascinamento; si calibra sperimentalmente (vedi §3.3).
2) Accensione, sicurezza e tramming (livellamento)
2.1 Sicurezza essenziale
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Mai toccare hotend/piano caldi; occhiali quando si tagliano supporti; ventilazione con ABS/ASA/PA.
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Disalimentare per interventi meccanici; controllare messa a terra e morsetti.
2.2 Tramming del piano (livellamento “meccanico”)
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Scaldare piano (es. 60 °C PLA) e hotend (es. 200 °C) per dilatazioni realistiche.
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Metodo a 4 viti con spessimetro o foglio (≈0,1 mm). Regolare ai 4 angoli + centro.
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Z-offset: regolare per ottenere un primo layer “schiacciato” ma non rigato.
Regola pratica: il primo layer deve mostrare linee fuse senza creste visibili; se vedi “fili” separati ⇒ Z troppo alto; se vedi bavose/striature ⇒ Z troppo basso.
2.3 Mesh auto-bed leveling (se sensore presente)
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Eseguire G28 (home) poi G29 (mesh). Salvare in EEPROM (M500).
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Compensazione dinamica delle piccole ondulazioni del piano.
3) Calibrazioni chiave (steps/mm, flusso, PID)
3.1 Steps/mm X/Y/Z (fine tuning)
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Stampare un cubo 20 mm (1 perimetro spesso? meglio pieno) e misurare con calibri.
Se l’errore è sistematico e non dovuto a sovraestrusione:Esempio: attuali X=80; stampato 19,80 mm → nuovi = 80·(20/19,8)= 80,81.
Nota: spesso l’errore di dimensione è dovuto al flusso, non a X/Y. Correggere prima E-steps e flow (3.3–3.4), poi rivalutare.
3.2 E-steps (estrusore)
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Scaldare hotend; segnare 120 mm di filamento; comandare E100. Misurare quanto è entrato (es. 96 mm).
Esempio: attuali 420; reale 96 → 420·(100/96)= 437,5. Salvare (M92 Enuovo; M500).
3.3 Volumetric flow e limite hotend
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Portata volumetrica richiesta:
con =velocità di stampa (mm/s).
Esempio (ugello 0,4; line width 0,48; layer 0,20; v=60):
.
Se il tuo hotend regge ~6 mm³/s per PLA, sei sul limite: aspettati sotto-estrusione o linee opache. Riduci o layer/line width, o usa ugello 0,6.
3.4 Calibrazione Flow (Extrusion Multiplier)
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Stampare calibrazione a parete singola (1 perimetro, top/bottom 0, infill 0).
La parete attesa ≈ line width.Esempio: atteso 0,48; misurato 0,51; Flow 100% → nuovo = 100·(0,48/0,51)= 94,1%.
3.5 PID hotend/bed
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Autotune (Marlin): M303 E0 S200 C8 (hotend PLA), M303 E-1 S60 C8 (bed). Salvare con M500.
Migliora stabilità termica ⇒ pareti più uniformi.
4) Tecniche di adesione al piano
4.1 Scelta superficie
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PEI testurizzato: ottima adesione PLA/PETG (attenzione PETG può legarsi troppo → usare stick/colla come distaccante).
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PEI liscio / vetro: finitura liscia; talvolta serve colla stick o lacca.
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BuildTak/adhesive: presa forte (regolare Z per non danneggiare).
4.2 Prime layer robusto
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Layer 1 più alto/largo (es. h=0,24–0,28 con ugello 0,4; line width 120%).
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Velocità primo layer 15–25 mm/s.
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Temperatura piano: PLA 55–65 °C; PETG 70–85 °C; ABS/ASA 90–110 °C (in enclosure).
4.3 Brim, Skirt, Raft
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Skirt: purga e stabilizza flusso (2–3 linee).
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Brim: aumenta area di contatto. Larghezza utile 5–12 mm.
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Raft: base separabile; solo per pezzi con minima superficie o ABS “difficile”.
(Mini-formula) Superficie di contatto con brim
Se il pezzo ha perimetro e brim , area aggiunta ≈ .
Esempio: disco Ø40 ⇒ P≈125,7 mm; brim 8 mm ⇒ .
5) Supporti: quando e come
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Regola 45°: oltre ~45° di sbalzo servono supporti (dipende da cooling/materiale).
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Densità: 12–18% standard; interfaccia 2–4 strati più densa per stacco pulito.
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Z-distance (gap): tipicamente 0,2–0,3 mm (1–2 layer); PETG spesso richiede gap maggiore.
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Pattern: linee (facile da rimuovere), griglia (stabile), tree (ottimo per figurine/organico).
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Orientamento pezzo: la migliore “tecnica supporti” è evitarli con orientamento furbo.
Esempio pratico
Un becco a 60° lungo 30 mm in PLA con fan 100% può reggere senza supporti se layer ≤0,2 e velocità bassa; in PETG meglio supportare o orientare a 45°.
6) Risoluzione problemi (cause → rimedi)
6.1 Warping (sollevamento spigoli)
Fisica: ritiro termico .
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PLA: (poco warping)
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ABS: (molto warping)
Esempio: piatto 100 mm ABS, K ⇒ : enorme stress = spigoli che tirano su.
Rimedi:
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Enclosure (ABS/ASA/PA), piano caldo più alto, brim generoso, colla/lacca su vetro.
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Evita aria fredda/spifferi, riduci cooling (ABS quasi off), riduci infill iniziale.
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Angoli arrotondati; primi layer più larghi/lenti.
6.2 Stringing (fili tra parti)
Cause: temp troppo alta, retrazione insufficiente/lenta, filamento umido.
Rimedi:
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Temperatura −5/−15 °C (fare temperature tower).
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Retrazione: direct 0,6–1,5 mm @ 25–40 mm/s; Bowden 2–6 mm @ 35–60 mm/s.
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Combing “within infill”, abilita coasting leggero; asciuga filamento (55 °C PLA, 65 °C PETG ~4–6 h).
6.3 Sotto/sovra-estrusione
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Verifica E-steps (3.2) e flow (3.4); controlla hotend capacity (3.3).
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Nozzle parzialmente ostruito? Cold-pull (Nylon/PLA) o sostituzione ugello.
6.4 Ghosting/ringing (ondine sui fianchi)
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Riduci accelerazioni (es. 500–1200 mm/s²), irrigidisci telaio, corretto tensionamento cinghie.
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Belt tension: frequenza approssimabile col “metodo chitarra”; target tipico GT2 ~80–120 Hz su campate medie (indicativo).
(Nota teorica): la frequenza fondamentale ≈ (corda ideale: lunghezza libera, tensione, massa lineare).
6.5 Adesione strati (delaminazione)
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Aumenta temp ugello e piano; riduci fan; usa enclosure per materiali tecnici; layer più alti aumentano area di fusione.
6.6 Bridging (ponti)
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Aumenta fan (PLA 100%), riduci velocità ponte (15–25 mm/s), flow −5%, line width +10%.
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Span realistici con 0,4 mm nozzle: 10–25 mm in PLA con set ottimizzati.
7) Parametri consigliati per materiali comuni
| Materiale | Ugello (°C) | Piano (°C) | Fan (%) | Note |
|---|---|---|---|---|
| PLA | 195–215 | 55–65 | 70–100 | Facile; warping basso |
| PETG | 230–245 | 70–85 | 20–40 | Adesione forte a PEI → usare colla come “distaccante” |
| ABS/ASA | 235–255 | 90–110 | 0–20 | Enclosure; fumi; warping alto |
| TPU | 210–230 | 40–60 | 30–70 | Velocità bassa (20–35 mm/s) |
| Nylon (PA) | 250–265 | 70–90 | 0–30 | Asciugare bene; enclosure |
(Valori indicativi; fare sempre torri temperatura.)
8) Manutenzione ordinaria
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Ogni 10–20 h: pulizia nozzle (spazzola ottone a caldo), guide/carro; controlla viti.
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Settimanale: lubrifica guide (olio leggero) e viti Z (grasso al litio/PTFE); controlla tensione cinghie.
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Mensile: verifica ventole, cablaggi, morsetti; resserrare pulegge (grani sull’flat).
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Filamento: conservare in sacchetti ermetici con silica; asciugare se scoppietta o fa stringing.
Cold-pull rapido
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Carica Nylon/PLA chiaro; scaldare 230 °C; spingere un po’
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Raffredda a ~90 °C (PLA) / 140 °C (Nylon)
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Tira deciso: porterà via residui.
9) G-code utili (Marlin)
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Home:
G28• Mesh:G29• Salva:M500 -
PID autotune hotend:
M303 E0 S200 C8 -
Set steps:
M92 X80.81 Y80.02 Z400.0 E437.5 -
Babystepping:
M290 Z±0.02 -
Linear Advance (se attivo):
M900 K0.05(da calibrare)
Start G-code “pulito” (idea):
M104 S{material_print_temperature}
M140 S{material_bed_temperature}
G28
M190 S{material_bed_temperature}
M109 S{material_print_temperature}
G92 E0
G1 X2 Y10 Z0.28 F6000
G1 X200 E15 F1000 ; linea di spurgo
G92 E0
10) Attività pratica (in aula/lab)
10.1 Stampa oggetto semplice e valutazione qualità (120–150 min)
Oggetto: cubo 20 mm con top/bottom 3, 2 perimetri, infill 15%, layer 0,2 mm.
Materiale: PLA.
Passi:
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Tramming + Z-offset (piano caldo 60 °C).
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E-steps rapido (100 mm).
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Slicing: nozzle 0,4; line width 0,48; primo layer 0,24 @ 20 mm/s; resto 50 mm/s; temp 205/60; fan 80–100%.
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Stampa e misure con calibri.
Rubrica di valutazione (punti 0–2 ciascuna, max 10):
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Dimensione X/Y: 20,00 ± 0,15 mm
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Dimensione Z: 20,00 ± 0,15 mm
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Pareti: uniformi, senza under/over-extrusion
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Top solid: chiuso (no “pillowing”)
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Primo layer: adesione piena, bordi piatti
Correzioni tipiche post-test:
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X/Y fuori tolleranza ma pareti ok → micro-tuning steps X/Y.
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Top non chiuso → aumenta top layers o flow al top; alza temp 5 °C.
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Bordi sollevati → più brim o bed 65 °C.
10.2 Esempio di diagnosi stringing
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Stampa torri doppie con travel 120 mm/s, combing “within infill”.
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Sequenza: T=210 °C, retrazione 0,8 mm @ 35 mm/s (direct). Se fili →
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T=205 °C; 2) retrazione 1,2 mm; 3) asciuga filamento 55 °C 4 h.
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Valuta ad ogni step e annota.
11) Esempi numerici completi
11.1 Portata e velocità limite
Hotend “creali” per PLA ≈ 6 mm³/s. Con ugello 0,4; layer 0,20; line width 0,48:
👉 Imposta 50–55 mm/s per margine e qualità.
11.2 Brim per ABS critico
Cubo 40×40 mm, ABS, spigoli che tirano su.
Perimetro . Brim desiderato .
Area aggiunta .
Aumenta bed a 105 °C, enclosure 40–45 °C aria, fan 0%, angoli r=6 mm.
→ Warping drasticamente ridotto.
11.3 E-steps ed effetto sulle dimensioni
Comandi 100 mm, arrivano 103 mm (sovra-estrusione nascosta).
Nuovi E-steps = attuali · (100/103) → −2,9%.
Ripeti parete singola: spessore scende da 0,51 a 0,495 mm (target 0,48).
Flow fine-tuning: 100·(0,48/0,495)=96,97%.
12) Buone pratiche riassunte
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Prima il primo layer: se è perfetto, metà dei problemi sparisce.
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Un solo cambiamento alla volta, annotato.
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Asciuga i filamenti igroscopici (PETG moderato, PA molto).
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Enclosure per materiali tecnici; ventilazione per ABS/ASA.
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Manutenzione regolare: cinghie, viti, ventole, nozzle.
Output atteso del modulo
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Studenti in grado di: (1) effettuare tramming + Z-offset; (2) calibrare E-steps e flow; (3) eseguire una stampa test e valutarla con criteri oggettivi; (4) mitigare warping e stringing con interventi mirati; (5) scegliere adesione e supporti in funzione di materiale/geometria.

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