Corso di Stampa 3D: 6 – Stampa 3D con Resina
6 – Stampa 3D con Resina (SLA/DLP)
Obiettivi operativi
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Comprendere i principi della fotopolimerizzazione (SLA laser vs DLP/LCD).
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Preparare correttamente i modelli con supporti adatti alle geometrie delicate.
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Eseguire in sicurezza il post-processing: lavaggio, rimozione supporti, curing UV.
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Stampare un oggetto di piccole dimensioni con dettagli fini (miniatura, gioiello, ingranaggio).
1) Principi di fotopolimerizzazione
1.1 Tecnologie principali
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SLA (stereolitografia a laser) → laser UV che “disegna” il layer.
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DLP (Digital Light Processing) → proiettore che solidifica un intero layer.
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MSLA (LCD masking) → schermo LCD che maschera la luce UV, più comune nelle stampanti consumer.
1.2 Reazione chimica
Le resine sono monomeri + fotoiniziatori. Con luce UV (≈ 405 nm) → attivazione radicalica → reticolazione polimerica.
Equazione semplificata:
1.3 Parametri chiave
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Layer height: 25–100 µm tipici.
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Tempo di esposizione (t): dipende da resina e potenza.
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Dose di energia:
dove è intensità luminosa (mW/cm²).
Esempio: Resina richiede 5 mJ/cm². Proiettore DLP: 2,5 mW/cm² →
👉 tempo ottimale di esposizione ≈ 2 secondi/layer.
2) Preparazione del modello e supporti
2.1 Orientamento
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Orientare i pezzi a 30–45° rispetto al piano per ridurre superficie per layer e stress di peel-off.
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Evitare basi piatte troppo estese → rischio di succion cup effect (vuoto tra resina e FEP).
2.2 Supporti
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Supporti sottili → facili da rimuovere ma fragili.
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Supporti spessi → robusti ma lasciano segni.
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Distribuzione gerarchica: colonne → rami → contatti.
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Distanza layer da piatto: base raft 0,3–0,5 mm.
Formula semplificata per forza di peel-off:
3) Post-processing
3.1 Pulizia
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Lavaggio in IPA (isopropanolo) 90–99% o detergenti specifici.
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Due bagni: “sporco” (prima immersione), “pulito” (rifinitura).
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2–5 min con agitazione o lavatrice a ultrasuoni.
3.2 Rimozione supporti
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Meglio a pezzo semi-curato (dopo lavaggio, ma prima di curing UV definitivo).
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Tagliare con tronchesine sottili o staccare a mano.
3.3 Polimerizzazione finale (curing UV)
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Lampade 405 nm o forni UV dedicati.
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Tipico: 5–15 min, rotazione per uniformità.
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Over-curing → fragilità, yellowing; under-curing → superficie appiccicosa.
4) Risoluzione dei problemi comuni
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Supporti falliti → esposizione base troppo bassa o supporti troppo sottili.
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Layer shift/sliding → livellamento piatto non corretto o pellicola FEP danneggiata.
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Vuoti/bolle interne → resina non miscelata bene, o esposizione insufficiente.
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Deformazioni → peel force eccessiva → orientare meglio il pezzo o aumentare tempo di sollevamento.
5) Attività pratica (90–120 min)
Oggetto: miniatura di 25 mm o ingranaggio modulare.
Fasi:
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Preparare il file STL in Lychee/Slicer Chitubox.
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Orientare il pezzo a 45°, generare supporti automatici + aggiustamento manuale.
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Esportare file .ctb/.photon.
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Stampa (resina standard, layer 0,05 mm, esposizione 2,2 s).
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Lavaggio in doppio IPA (3 min + 2 min).
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Rimozione supporti.
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Polimerizzazione UV (10 min totali).
Valutazione qualità:
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Dettaglio mantenuto (incisioni leggibili).
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Assenza di layer shift/bolle.
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Superficie liscia dopo curing.
6) Manutenzione e sicurezza
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DPI obbligatori: guanti nitrile, occhiali protettivi, mascherina se resina molto volatile.
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Resina non esposta è tossica → evitare contatto pelle, non respirare vapori.
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Smaltire resina liquida come rifiuto speciale; la resina indurita può essere smaltita come plastica.
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Pulizia vasca: filtrare resina usata con retini metallici da 100–200 µm.
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Controllo pellicola FEP (graffi = rischio fallimento stampa).
7) Confronto FDM vs SLA/DLP
| Caratteristica | FDM | SLA/DLP |
|---|---|---|
| Risoluzione XY | 100–300 µm | 35–80 µm |
| Velocità grandi volumi | Veloce | Lenta |
| Post-processing | Minimo | Obbligatorio |
| Materiali | Economici, robusti | Fragili, dettagliati |
| Applicazioni | Meccanica, prototipi funzionali | Gioielli, miniature, odontoiatria |
👉 Alla fine del modulo, lo studente saprà orientare un modello, generare supporti adeguati, gestire la resina in sicurezza, e ottenere un pezzo preciso e dettagliato pronto per applicazioni estetiche o funzionali.

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